Fanny Mandelssohn, sorella del famoso compositore, amava la musica e la sua vita, stroncata peraltro in giovane età, è sempre stata votata all’arte. Sposa il pittore Wilhelm Hensel e in cuor suo insegue il sogno di diventare compositrice, sogno che diventerà realtà anche senza l’appoggio del fratello Felix.
La vita di Fanny è costellata di avvenimenti e di persone legate al mondo della musica, incisivo, pare, l’incontro con Clara Schumann e con un giovane compositore francese. Ed è proprio attraverso una irreale quanto improbabile indagine per scoprire le misteriose circostanze in cui il compositore scompare che faremo la conoscenza della giovane Fanny e andremo alla scoperta di quell’impercettibile “segno dell’essere”.

Il testo è scritto da Cristina Spelta sulla base di avvenimenti realmente accaduti nella vita di Fanny, ovviamente con un pizzico di inventiva e di personalizzazione letteraria.