Il testo proposto è tratto dalla commedia francese “Otto donne” di Robert Thomas.

Tutto ruota intorno ad un misterioso omicidio che si compie in casa di una agiata famiglia borghese durante i preparativi per le festività natalizie. L’assassinato è il capofamiglia, unico uomo della casa, che vive attorniato da otto donne: una moglie, due figlie, una sorella, una suocera, una cognata e due cameriere.

Ogni donna ha qualcosa di imbarazzante da nascondere e un buon movente per aver commesso l’atroce delitto. La trama ambisce al noir. Ciò che cattura, infatti, non è tanto lo svolgersi dei fatti, ma la capacità di questo testo di evidenziare, attraverso i personaggi e la leggerezza dei loro dialoghi, l’ipocrisia ed il perbenismo di una famiglia borghese, specchio di una classe sociale agiata quanto falsa.

Il contrasto tra realtà e falsità è evidenziato dalla cromia della scena: bianchi candidi gli elementi che la compongono in netto contrasto con i colori dei personaggi quasi clowneschi. La sensazione che passa è di un mondo irreale e assurdo, di un “sopra le righe”… in effetti le protagoniste sono tutte impegnate a trovare una colpevole e non certo a pentirsi delle malefatte, evidenziando una totale disumanità nei confronti del morto.

Come nelle migliori tradizioni il finale è a sorpresa.

SCHEDA TECNICA
In scena: attrici 8
Esigenze tecniche: palco metri 8×6 minimo. Un piazzato bianco. Due fari a pioggia rossi, e possibilità di fari a luce fredda (tipo blu).
Durata: 60 minuti circa

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